Addio all’architetto Paolo Portoghesi, il cordoglio della Sapienza di Roma

ROMA – Ieri  all’età di 92 anni è venuto a mancare presso Calcata  (Viterbo) il caro  Paolo Portoghesi, architetto, critico d’arte, teorico e docente emerito dell’Ateneo La Sapienza di Roma

La comunità universitaria della Sapienza in una nota di cordoglio ha tributato il  saluto commosso al cattedratico Paolo Portoghesi,

Laureatosi nel 1957 alla Sapienza, è stato docente di Storia dell’architettura presso il Politecnico di Milano di cui è stato preside dal 1968 al 1976. Ha insegnato Progettazione presso la Facoltà di Architettura della Sapienza e ha tenuto il corso di Geoarchitettura fino al 2021. Ha diretto il settore architettura della Biennale di Venezia (1979-82), di cui è stato anche presidente (1983-93).

Ha inoltre fondato e diretto riviste come Controspazio, Eupalino e MateriaNominato  nel 2002 Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, era socio nazionale dei Lincei (2000) e dal 1977 socio dell’Accademia delle Arti di Firenze.  Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti per l’attività svolta, il premio IN/Arch per la critica storica; la medaglia d’oro della Fondazione Manzù (1971); il premio Reggia di Caserta (1973); il premio Fregene (1981); la laurea honoris causa dell’università di Losanna (1984); la Legion d’Onore (1985); il premio Campidoglio per la cultura (2005).

Le opere di Portoghesi, dalla Moschea di Roma al Politeama di Catanzaro, dalla Chiesa di Santa Maria della Pace a Terni a quella dei Santi Cornelio e Cipriano a Calcata, fino alla con-cattedrale di Lamezia Terme consacrata nel 2019,  hanno fatto la storia dell’architettura postmoderna italiana.

Con la sua figura e il suo pensiero ha formato generazioni di allievi e ha dato un contributo fondamentale alla cultura del nostro Paese, mantenendo l’architettura al centro della riflessione contemporanea.

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