Giochi senza bandiere (Edizioni Underground, 2023) è il terzo volume della trilogia dei viaggi dell’autore Lorenzo Zucchi. Il libro è una raccolta di cinquantotto racconti a metà fra il viaggio e la storia, in cui il lettore vola con la fantasia tra l’Italia e l’Europa alla scoperta di meravigliose terre, culture, costumi, personaggi.
Ogni storia di Giochi senza bandiere è come uno scrigno al cui interno sono custodite altre microstorie, aneddoti, vicende, per “respirare” atmosfere di luoghi sempre diversi e caratteristici. Per ciascun viaggio Lorenzo riesce a trasmettere la bellezza delle città e dei paesini visitati, delle architetture, delle usanze, abbandonandosi alle descrizioni con trasporto e passione. È un libro che sa intrattenere il lettore con un linguaggio leggero e sfaccettato, dove in ogni angolo del mondo si possono scoprire meravigliosi paesaggi e conoscere eccentrici personaggi.
Parliamo di una raccolta di racconti che presenta un’eterogeneità stilistica in cui si modifica di continuo il registro narrativo. Lorenzo come autore, ma anche come viaggiatore, ama cambiare, sperimentare e raccontare in modo sempre nuovo: questa scelta nasce dalla voglia di comunicare l’idea di un cammino errante che sa prendere direzioni inaspettate. Il substrato del libro contiene quindi tante forme diverse di stile che vogliono trasmettere un unico messaggio: la passione per la conoscenza e la scoperta del mondo. Questa decisione narrativa introduce anche quelle che saranno le novità editoriali per le prossime pubblicazioni a cui Lorenzo Zucchi sta lavorando.
Come i primi due romanzi anche Giochi senza bandiere riprende il filo narrativo del “flusso di coscienza”. In questo terzo volume, tuttavia, pur mantenendo il legame tematico e stilistico con le pubblicazioni precedenti, l’autore suggerisce un cambio di rotta con una scrittura che assume una forma nuova. Qui Lorenzo Zucchi si misura con generi letterari diversi fra loro, tra cui il romance, il fantasy, lo storico, la prosa poetica, l’epistolare ma anche il linguaggio tipico dei blog e dei racconti di viaggio. Ne emerge una narrativa fatta di racconti sperimentali variegati.
Colpisce la narrativa vivace di Giochi senza bandiere ma non passa inosservata anche la scelta di vita anticonformista adottata dallo scrittore da quando ha iniziato a viaggiare. Lorenzo è un autore che ama definirsi uno “scrittore a piedi nudi”, poiché da oltre vent’anni ha deciso di camminare scalzo: un’ispirazione nata durante una permanenza in Messico.
È così che Lorenzo intraprende ormai da tempo i suoi numerosi tour senza l’uso delle scarpe ma camminando a diretto contatto con le strade che decide di percorrere. Un’abitudine nata per caso ma che è diventata presto una passione e poi un’esigenza irrinunciabile anche nella vita quotidiana.
Questa particolare passione si è legata a quella innata per la scrittura, ed è così che Lorenzo Zucchi si fa conoscere al pubblico come “scrittore a piedi nudi”. Giochi senza bandiere contiene racconti di memorie legate all’esplorazione dei paesi e alle emozioni suscitate, ma custodisce anche un modus vivendi ispirato alla scelta di camminare scalzi: un ideale che fa vivere il senso del viaggio in modo inedito. Dai racconti di Lorenzo Zucchi emergono riflessioni e descrizioni che nascono da una percezione tutta nuova dello spazio e del “contatto” con il mondo.
Giochi senza bandiere è un libro che ben si adatta a un pubblico vasto, per i differenti stili narrativi che lo identificano ma anche per la fantasia e il coinvolgimento che suscita in chi legge. La stessa presenza di personaggi ai quali si resta piacevolmente affezionati è un motivo in più per scegliere questo libro e accompagnare i protagonisti durante i loro tour di scoperta. Giochi senza bandiere infine è un’occasione per immergersi nel particolare mondo di Lorenzo Zucchi e della sua scelta di vita, quella di ripartire da un contatto primigenio con le cose.
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