Due anni dalla scomparsa della grande Raffaella Carrà
Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, fu una grande icona della Tv italiana, riscuotando tanti successi sia in Italia che all’estero. L’artista affrontò la sua malattia in silenzio, morta come la madre, a 63 anni, di tumore al polmone. Nella sua vita ha avuto due storie importanti, con Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Non è mai stata madre, anche se avrebbe voluto mettere al mondo un figlio tutto suo, ne adottò 12 a distanza. Se un figlio non è venuto, non è colpa mia. la dimensione genitoriale si può vivere in tanti modi…Io ho due ragazzi quarantenni, figli di mio fratello che purtroppo non cìè più, mi danno un bel da fare e ne sono felice. Parole di una donna che aveva capito che mai avrebbe affrontato la maternità. nel 1960 ottiene il diploma al Centro Sperimentale di cinematografia e inizia a lavorare al cinema e al teatro. Tra il 1975 e il 1980 si farà conoscere in Spagna, la quale le dedicherà una piazza in suo onore. Negli anni 80 conduce Pronto Raffaella, primo programma del mezzogiorno Rai. Era una donna schiva e pulita, anche i suoi programmi rappresentavano il suo altruismo verso la gente, come “Carramba che sorpresa”, riproposto in quattro edizioni. Fu un fenomeno televisivo. una donna di modo, un cigno che ha saputo donare la sua bellezza e la sua leggerezza all’arte in maniera totale. Caschetto biondo e ombelico scoperto, da fare scandalo per i suoi anni. La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano. Ha sempre voluto volare, viaggiare e andare via, come una farfalla libera di tutto e tutti. La sua salma viene cremata, come lei voleva, e portata a Porto santo stefano nella chiesa di Santo Stefano Protomantiere. Il 5 settembre a San Giovanni Rotondo nel santuario di San Pio da Pietralcina.