“Il secondo Big Bang” di Marco Ghiotto: una narrativa pungente fra realtà e fantascienza

Il secondo Big Bang è l’ultimo romanzo di Marco Ghiotto pubblicato nel 2022, con il quale l’autore è arrivato finalista al premio letterario Io Scrittore (Longanesi – Mauri Spagnol). Marco vive in svizzera dove lavora come ingegnere ma da sempre coltiva la passione per la scrittura che l’ha portato a pubblicare diverse opere.

In questo suo ultimo libro l’autore ambienta la storia sullo sfondo di una meravigliosa terra, il Canada, più precisamente nel territorio di Alberta. Dopo la recente scoperta dei giacimenti di petrolio, la mano dell’uomo da avvio a una sfrontata industria estrattiva, contro la quale si scagliano le proteste degli indigeni locali. È in questo quadro che accade un fatto oscuro: durante un processo di estrazione, dei microorganismi misteriosi hanno generato un contagio che comincia a fare tanti, troppi morti. È solo un caso o c’è dietro qualcosa di più? Sarà compito del protagonista Patrick Fuornier, brillante e scontroso scienziato di Losanna, dover risolvere l’emergenza sanitaria, che diventerà intricata e controversa, con un’inaspettata scoperta sullo sfondo.

Il secondo Big Bang è un romanzo con una trama originale nato da approfondite documentazioni storiche e politiche, in cui fatti di storia e scienza si intrecciano con materiali fantascientifici; ne emerge una narrativa coinvolgente e di impatto. Catturano le descrizioni di paesaggi ammantati di bianco che tolgono il fiato, le quali fanno da contrasto ai disastri causati dall’uomo. La storia è mossa da forze entro le quali si gioca il destino dei popoli locali, la sfida di un progresso che non conosce limite e un’emergenza sanitaria inaspettata.

L’autore denuncia così gli orrori di uno spazio naturale saccheggiato, demolito, profanato da uomini che guardano al profitto senza badare a quella terra stupenda, fonte di bellezza e spiritualità inesauribile. La narrativa di Marco Ghiotto sa essere incisiva, vivace e mai scontata. La sua scrittura ha un ritmo sferzante che scorre velocemente, alimentata da momenti di pura adrenalina e colpi di scena. La trama è arricchita da suspense e intrighi per una storia capace di coinvolgere fino all’ultima pagina. Il risultato è un ritratto di rivelazioni inaspettate e misteri da risolvere in cui gli imperativi che muovono i protagonisti sono dettati dalla verità e dalla sopravvivenza.

Uno dei personaggi che più emoziona è Columpa Cree, giornalista freelance per le testate indigene del Canada, la sua figura spicca per il lavoro di denuncia infaticabile, attraverso il quale emerge la voce dello scrittore. Combattente, determinata, mossa da un profondo senso di giustizia, porta dentro sé un passato che è il segno invisibile della sua fragilità. Columpa è una donna che non ha paura, non teme i poteri forti, neanche quello delle emittenti nazionali che l’hanno isolata a causa della sua militanza. Una donna che si batte per i diritti del suo popolo, affinché quel massacro umano e ecologico abbia fine ma soprattutto perché la verità non venga taciuta.

Attraverso il filtro di questa co-protagonista Marco Ghiotto trasmette tutto il pathos della narrazione e la sofferenza dei nativi, riuscendo a catturare il lettore che si sente parte di una causa da combattere e di un intrigo da risolvere. Un personaggio che rappresenta l’ideale del giornalista integro, incorrotto, con una forte fede nella giustizia e nella verità. Columpa ti entra subito nel cuore per i tratti appassionati e autentici che l’autore le ha dato. Insieme al protagonista Patrick si troveranno nel mezzo di una vicenda dalla quale sarà sempre più difficile uscire.

Il secondo Big Bang è un libro avvincente che non cede mai alla banalità e sa offrire un personale orizzonte interpretativo e critico su tematiche attuali come lo sfruttamento ambientale e i diritti umani. Una trama articolata in cui emerge anche una riflessione sul mistero dell’origine della vita. Un romanzo di fantasia dai tratti molto realistici, che da voce ai disastri causati dai soprusi e dalle prevaricazioni attraverso personaggi che incarnano il senso della verità e della giustizia.

Nonostante le numerose tematiche che si intrecciano e i tanti piani di lettura, Il secondo Big Bang di Marco Ghiotto ha una narrativa sempre coerente, in cui lo scrittore non si esime dal denunciare la sofferenza che ogni giorno impera ad Alberta, lasciando aperta nel finale la porta della speranza.

 

MARCO GHIOTTO vive in Svizzera dal 1993 dove lavora come ingegnere. Ha iniziato a scrivere tardi, distolto da attività prioritarie, coronando un lungo periodo di “incubazione creativa.” Marco ama la vita all’aria aperta, i viaggi, lo sport, il buon cibo, il chilometro zero, la sostenibilità, la famiglia.

Marco Ghiotto è co-autore di: Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio (con C. Bocca, Mondadori, 2016. È vincitore del Premio Zanibelli Sanofi 2017 per Leggi in salute, opere edite Senza Pelle (C. Bocca e M. Ghiotto, Uno Editori, 2019) I suoi  romanzi Chi conosce Lara Petrova? e Il secondo Big Bang (2022) sono stati finalisti del premio Io Scrittore (Longanesi – Mauri Spagnol) rispettivamente nel 2020 e nel 2021. Quest’anno, è di nuovo finalista di Io Scrittore con Il fantasma di Montecassino. Ha pubblicato, con Mondadori Electa, vari libri da tavolo su Italian lifestyle risultando vincitore nel 2013, 2014 e 2015 della sezione italiana del Premio Gourmand International, Eduard Cointreau, poi terzo e secondo, a livello mondiale, nel 2013 e 2015. Marco Ghiotto ha diversi lavori inediti nel cassetto.

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