Nave Italia per la solidarietà, a gonfie vele contro il cancro

Su questa nave, che non a caso si chiama Nave Italia, i valori di solidarietà, inclusività, passione e professionalità hanno creato un forte e solido legame tra bambini, eccellenti professionisti del mondo sanitario e Forze Armate. Un legame in grado di abbattere barriere fisiche e mentali un tempo ritenute insormontabili. La Difesa è orgogliosa e felice di far parte di questo progetto. Voglio pertanto ringraziare tutti coloro che hanno creduto fortemente in questa iniziativa e continuano a portarla avanti”.

Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che oggi è salito a bordo di Nave Italia, dove ha trascorso alcune ore con un gruppo di marinai speciali: 11 bambini, di età compresa tra i 10 e i 13 anni, seguiti dal Dipartimento di onco-ematologia dell’Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma. Bambini che, grazie al progetto “A gonfie vele contro il Cancro”, stanno sperimentando nuove abilità e nuovi comportamenti che li aiutano ad affrontare la loro vita.

A bordo del veliero della Marina Militare, questi ragazzi vivono un’esperienza unica nel suo genere, frutto della combinazione di disciplina di bordo, spirito di solidarietà e inclusività sociale.

Un forte legame si crea, ogni volta, tra loro, l’equipaggio militare e il personale medico, consente la rielaborazione del loro vissuto ospedaliero, con una crescita dell’autostima e della socialità, e li aiuta ad affrontare una vita non facile per ognuno di loro.

A bordo di Nave Italia, insieme al Ministro Crosetto, sono saliti il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, e il Presidente della Fondazione “Tender to Nave Italia”, Marco Tronchetti Provera.

La campagna di solidarietà di Nave Italia 2023 è salpata ad aprile dal porto di La Spezia per toccare, lungo tutto il periodo primaverile ed estivo, i porti italiani di Genova, Savona, Livorno, Civitavecchia, Olbia e Cagliari. A bordo, in compagnia dei marinai militari e del personale della Fondazione, ci sono anche 23 associazioni ed enti no profit del Terzo settore che aiutano i bambini a sperimentare il “metodo” Nave Italia. Un metodo positivo e innovativo che influisce e migliora la vita quotidiana di chi vive un disagio o una disabilità.

La Fondazione “Tender to Nave Italia”, ente senza scopo di lucro, dal 2007, anno della sua fondazione, ha imbarcato sul brigantino, insieme alla Marina Militare, circa 7.400 persone tra “marinai speciali”, operatori e volontari realizzando fino ad ora ben 336 progetti che la Difesa italiana e la Marina Militare è orgogliosa e felice di poter agevolare.

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