Un linguaggio ricercato narra i sentimenti e le sfaccettature dell’amore. “Come cenere nel vento” il romanzo d’esordio di Bloodseas

Come cenere nel vento (Albatros, 2022) è il libro d’esordio di Chiara Del Giudice autrice che ama farsi conoscere con lo pseudonimo Bloodseas, un alter ego attraverso cui emerge la passione per la narrativa e si estrinseca l’anima letteraria e poetica della scrittrice. Il libro nasce in un periodo particolare per Chiara e la scrittura è per lei una dimensione in cui trasfigurare momenti di tristezza e difficoltà. Ne emerge una narrativa introspettiva e emozionante che rispecchia questo temporaneo stato esistenziale.

Il romanzo è ambientato nell’affascinante Giappone e ha come protagonista il trentenne Hirashima Maeda, il quale durante la noiosa routine delle ferie si imbatte in un bordello. Qui trova calore nel corpo di una prostituta di cui si innamorerà perdutamente. Hirashima ama le sfide, la vertigine del gioco d’azzardo ma si rende conto che, nonostante la scommessa di non perdersi negli occhi della bellissima Masako, c’è qualcosa di incontrollabile e oscuro nel sentimento provato per quella donna così inafferrabile.

La storia racconta le sfaccettature dell’amore ma anche del rischio che spesso si corre quando si cade nella sua trama, che può avere il volto del romanticismo, della passione, dell’ossessione, dell’inafferrabile.

Hirashima è un uomo profondamente romantico, a tratti solitario, costantemente proteso sulla vetta dell’amore, vive vertigini di totale libertà e pienezza esistenziale, per cadere poi, di nuovo, nel baratro della fugacità di un sentimento inarrivabile. Si allineano alla sua vicenda le vite di altri personaggi come Masako, Rama, Tadashi, Goro attraverso i quali si intrecciano relazioni di amore, gelosia, risentimento, passione.

L’autrice ama costruire una narrazione per ciascuno di loro, fino a collegare le esistenze di tutti in un mosaico multiforme e inaspettato. Il lettore viene avvolto dalle vite di ciascuno, ne assapora le memorie, il passato e i ricordi che tormentano ancora il presente. I personaggi di Bloodseas non nascono solo dalla sua vena letteraria ma prima di tutto dal suo cuore, sono figure umane, vere, tridimensionali da sembrare quasi reali.

Ciò che impatta sin da subito del libro è lo stile: l’autrice usa un linguaggio non comune, fatto di parole ricercate e significati che per essere compresi hanno bisogno di un’attenta lettura. Come cenere nel vento è un libro che richiede cura e pazienza per comprendere fino in fondo ogni parola incisa e voluta dalla scrittrice. La scelta stilistica vuole rappresentare, attraverso un linguaggio forbito, la pienezza dei sentimenti, delle emozioni, dei pensieri, che si oggettivano attraverso frasi articolate e cabalistiche.

Uno stile che a suo modo figura il senso stesso della trama: l’idea che per capire le cose bisogna leggere fra le righe e superare le apparenze. Dietro a un registro linguistico complesso si cela un significato che va ricercato, scavato e atteso. Proprio come avviene per i personaggi: alcuni di loro indossano una maschera per nascondere le ferite del passato, un passato che il lettore è chiamato a scoprire e accettare.

La disposizione d’animo per leggere Come cenere nel vento non è quella che richiedono i classici romanzi d’amore. Questo libro impone la necessità di andare oltre e farsi trasportare dal mare in tempesta del sentimento. Il leitmotiv del libro è la trasfigurazione, il cambiamento ampiamente inteso: l’amore è in grado di trasformare qualsiasi cosa e gli stessi personaggi del libro sono in balìa di metamorfosi costanti e repentine.

Trasformazioni esistenziali ma anche sessuali, che nel lettore lasciano disatteso ogni tentativo di risposta fino ad arrivare a un finale liberatorio. L’autrice costruisce una trama in cui l’amore resta un sentimento sfumato al fine di accoglierne tutte le sfaccettature e restituire le forme di un sentimento fluido, variegato, potente e inafferrabile.

Come cenere nel vento è un libro che lascia una vena di malinconia. Bello perché racconta dell’amore da prospettive diverse restituendone la complessità e l’impossibilità di dare a questo sentimento un solo volto. Un libro che narra di come l’accettazione possa aprire le porte dei sentimenti incondizionati. È proprio quello che comprendiamo dalla difficile storia della prostituta Masako così come dall’amore travolgente provato per lei da Hirashima.

È una lettura consigliata a chi ama i romanzi introspettivi, romantici, erotici, a chi sa scavare e attendere l’emergere della profondità, che si manifesta fra le righe di storie delicate e pazientemente delineate, come questa.

 

BLOODSEAS pseudonimo di CHIARA DEL GIUDICE, nasce a Napoli nel 1997. Scopre la passione per la scrittura e la lettura fin da bambina. A seguito del diploma in Scienze Umane, ottenuto presso l’Istituto “Giuseppe Mazzini”, abbandona definitivamente l’idea di  perseguire un percorso universitario per intraprendere la carriera nell’ambito della moda. Nel settembre del 2020 inizia a scrivere il romanzo Come cenere nel vento edito da Albatros (2022), la sua prima pubblicazione.

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