EDITORIALE – Cosa può accomunare le diverse relazioni tra la meccanica dei fluidi, elettromagnetismo e cosmologia, apparentemente distanti l’una dall’altra.
Sembra arduo il compito di porre in comunione queste realtà fisiche che nella quotidianità incontriamo ma a cui non facciamo caso, eppure nell’apparente diversità possiamo ricavarne un comune denominatore.
Perché la necessità di scrivere su queste dinamiche fisiche?
La risposta è cercare di capire sempre più come funzioni la vita e le sue leggi, conseguenzialmente noi stessi. Le conclusioni sebbene relative e poco soddisfacenti possono aiutarci a prendere coscienza della realtà unica e legata, cui tutti noi partecipiamo più o meno passivamente o attivamente, ma pur sempre dipendenti, che piaccia o meno.
Iniziamo col definire cos’è la meccanica dei fluidi: Come è definita dalle parole, si riferisce a quella branca della fisica ossia della natura e delle sue leggi che determinano il comportamento, lo stato, il movimento, qualità e potenzialità di quel fenomeno osservato, ovvero dei fluidi, siano essi liquidi, solidi o aeriforme cioè in quegli stati di passaggio d’essere.
Questi miriadi di punti uniti danno vita o aspetto ad un corpo che noi appunto denominiamo acqua, e la sua caratteristica è quella di scorrere, rimanere inerte o agitarsi. La cui dinamica può dipendere da molteplici fattori come ad esempio il dislivello, il recipiente, l’aumento della temperatura o della pressione.
La fluidità dell’acqua è dinamismo, scioltezza, vita e la sua caratteristica come la luce, è doppia, sia corpuscolare sia ondulatoria, si comporta in due modi, contemporaneamente. Il suo fluire genera corrente elettrica oppure la corrente elettrica può essere associata allo scorrere dell’acqua e dei suoi atomi lungo un filo conduttore o tubo.
L’interazione tra atomi e molecole avviene allo stesso modo sia tra particelle d’acqua sia tra onde luminose che tra stelle, pianeti, buchi neri ecc. In merito a ciò possiamo affermare che tutto è unito in diversi stati d’essere, intrinsecamente interconnesso, ogni centro vibrante comunica coscientemente con un altro in vibrazione che è informazione creante.
allo stato solido troviamo la parte più grossolana, densa e materiale come il ghiaccio, nella parte liquida l’emotività della vita, meno densa e più sottile, attraverso il fuoco la mente universale sgrossa e assottiglia la materia agitandola e liberandola dai vincoli delle forze elettro forti, per poi passare alla dissolvenza, alla liberazione, alla raffinazione dello stato che si espande e si unisce alla vastità, in fine nell’etere.
Cosi è per tutte le cose, cosi in alto cosi in basso, cosi kether in malkuth cosi malkuth in kether.