Carceri, protocollo d’intesa tra Roma capitale e Ministero della giustizia

Roma – La Giunta capitolina ha approvato un protocollo d’intesa tra Roma Capitale e il Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per favorire il reinserimento sociale dei soggetti in espiazione di pena.

 

In particolare, con una cabina di regia volta a creare una sinergia tra tutti i Dipartimenti interessati di Roma Capitale (sociale, lavoro, servizi delegati, biblioteche) si vogliono verificare tutti i servizi attivi che Roma Capitale offre all’interno delle carceri romane. Da questo schema di protocollo nasceranno poi, per ogni singolo Dipartimento, dei protocolli operativi utili a determinare le modalità di fruibilità dei servizi.

 

La cabina di regia diventerà quindi un luogo dove poter elaborare anche nuove modalità di reinserimento sociale dei detenuti. Il Dipartimento Politiche Sociali ha un servizio di Segretariato che, con i propri operatori, entra nei 5 istituti di pena romani, fornendo orientamento ai servizi, una rete di case di accoglienza per detenuti definitivi, una casa per mamme con bambini, un servizio di lavanderia presso la casa circondariale di Regina Coeli e un servizio di trasporto con partenza da Rebibbia femminile o da casa di Leda rivolto ai bambini di mamme recluse o affidate a casa di Leda. L’istituto biblioteche è presente in tutti gli istituti penitenziari con le biblioteche.

 

Il dipartimento servizi delegati istituirà anche una cabina di regia apposita per ottimizzare il rilascio delle carte d’identità, residenze etc.

 

Si tratta di un passo in avanti –  spiega l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari –  nell’attenzione che questa Amministrazione vuole rivolgere alla popolazione detenuta. Ogni istituto carcerario dovrebbe essere considerato come un Municipio di Roma Capitale. Il protocollo avrà validità 3 anni. Esiste già una versione votata dalla precedente Amministrazione, ma ci risulta che a seguito della firma del protocollo che aveva validità un anno, il tavolo di coordinamento non si è mai riunito. Questa delibera è il frutto di un lavoro coordinato e costante, per questo ringrazio gli Assessorati e di Dipartimenti coinvolti, la garante e il provveditore che ha approvato il testo”.

 

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