Milano – Firmato a Milano, in prefettura, il protocollo d’intesa regionale per il riconoscimento dei cadaveri senza identità, che disciplina la collaborazione, sul piano informativo e operativo, per le procedure di identificazione.
L’accordo, siglato dal Commissario straordinario del Governo per le Persone scomparse Maria Luisa Pellizzari e altri partner – i prefetti delle province lombarde, i procuratori della Repubblica presso i tribunali lombardi, la regione Lombardia e il comune di Milano, ANCI-Lombardia e istituto Lab.An.O.F. dell’Università degli Studi di Milano – favorisce l’identificazione di corpi o resti umani tramite autopsie, radiografie, prelievi di campione biologico, diagnosi di causa ed epoca della morte, per poter arrivare a compilare una scheda post-mortem necessaria alla comparazione dei Dna con i dati biologici di profili delle persone scomparse.
Promuove inoltre la circolarità delle informazioni su ogni ritrovamento, anche allo scopo di evitare che cadaveri non identificati o resti umani possano essere sepolti senza nome. Proprio per facilitare questo scambio informativo, l’intesa prevede che in ogni prefettura lombarda siano istituiti gruppi tecnici di lavoro composti da rappresentanti di prefettura, procura, questura, Polizia scientifica, Carabinieri, Guardia di Finanza, comuni e istituto Lab.An.O.F..
Di durata triennale e rinnovabile, il protocollo è integrato da un disciplinare operativo.