Sassari: focus in prefettura sullo stato della sicurezza nel centro storico

SASSARI – Il prefetto di Sassari, Grazia La Fauci, ha presieduto oggi presso il Palazzo del Governo, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un punto di situazione sulla sicurezza del centro storico del capoluogo, anche alla luce di recenti episodi criminosi. All’incontro hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’ordine, il sindaco e l’amministratore straordinario della Provincia.

Dopo un’attenta analisi del contesto territoriale di riferimento, alla luce dei dati relativi al censimento delle abitazioni e ai reati commessi in quella zona cittadina, concernenti soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti, sono state individuate, tra le cause principali alla base dei fenomeni delinquenziali, le condizioni di degrado e di abbandono di molte abitazioni che contribuiscono a far percepire come insicuri quei luoghi, con particolare riferimento ai quartieri di San Donato e Santa Apollinare

A tale riguardo, è stato deciso l’avvio di un percorso organico attraverso azioni congiunte e il coinvolgimento di Forze di polizia, Istituzioni locali e presidi già esistenti sul territorio, per riqualificare e rivitalizzare le predette aree.

Sul versante del controllo del territorio, è stata condivisa la necessità di pianificare una maggiore contemporanea copertura territoriale dei pattugliamenti che interesseranno anche i vicoli del centro storico. I servizi di controllo del territorio saranno, pertanto, intensificati e resi più efficaci, con il coinvolgimento in forma coordinata anche delle forze della Polizia Locale. In tale ambito, è stata inoltre concordata l’implementazione del sistema di videosorveglianza, con l’installazione, in tempi brevi, di telecamere nei punti strategici individuati e la realizzazione una nuova illuminazione dell’area.

Infine, per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini, saranno avviate iniziative di tipo sociale ed economico con l’istituzione, da parte della prefettura, di gruppi di lavoro tematici – aperti alle istituzioni interessate e alle associazioni del volontariato – per contrastare, per esempio, la dispersione scolastica, dare sostegno alle persone portatrici di particolari fragilità e per valorizzare in generale la cultura della legalità.

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