Biografie:Maura Banfo, Torino 1969
Il suo lavoro dagli anni Novanta a oggi, ha segnato delle tappe importanti nel sistema dell’arte contemporanea italiana, con uno sguardo e una presenza significativa anche in ambito internazionale. Maura Banfo ha sempre subìto la fascinazione della materia: nella sua ricerca pluridecennale costellata di mostre, residenze d’artista e molti riconoscimenti, ha attentamente indagato osservando la realtà, a partire dagli oggetti che la circondavano e decidendo di restituirli con il mezzo fotografico (e non solo) come nuove entità spogliate del loro significato, architetture da esplorare, entità da osservare sotto punti di vista inediti per aprirli a nuovi codici di senso. La sua forza sta nel mantenere ben riconoscibile la propria impronta creativa e la propria poetica, ma in una continua scoperta di nuove sfaccettature e punti di vista: sebbene prevalga una preferenza per la fotografia, lavora con padronanza anche con il video, l’installazione. Le sue opere sono presenti in molte collezioni private e pubbliche.
maurabanfo.com
Manuela Cirino (1962) vive e lavora a Novara e Milano.
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera con Luciano Fabro. Nel 1988 ha partecipato ad un progetto espositivo, ideato e curato dagli artisti, dal titolo Politica, del per o riguardante il cittadino a Novi Ligure. Dal 1990 al 1993 ha lavorato ad un progetto collettivo esponendo anche a Care of e alla Galleria Massimo Minini. In seguito, ha tenuto numerose mostre personali e collettive. Dal 2012 al 2015 ha presentato il progetto L’Immagine Negata alla Galleria Martano e alla Galleria Milano, focalizzando la riflessione sul rapporto tra opera d’arte e spettatore.
Da sempre interessata ad una indagine sull’idea di scultura declinata in forme aperte, utilizza anche mezzi diversi come la fotografia, il disegno e la parola.
Nella ricerca attuale torna a concentrarsi sulla scultura e sul concetto di “sistema” per la sua messa in visione con una speciale attenzione all’utilizzo della ceramica, da sempre presente nella sua ricerca.
francescaantonini.it/it/-manuela-cirino
Silvia Margaria (1985) vive e lavora a Torino.
Passa tre anni all’archivio film della Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino, nel settore ispezione e catalogazione pellicole, esperienza lavorativa fondamentale per formare la sua attuale ricerca artistica: il modo attento di approcciarsi alla memoria e alla narrazione di identità del passato hanno attivato pratiche che formano un’attenzione più acuta verso le contingenze, le intermittenze del caso, le allusioni e i frammenti, la precarietà e la fragilità. La sua metodologia di lavoro dà importanza al dialogo e alla partecipazione con altre tracce visive, tenendo conto del rapporto tra gli opposti intesi come tensioni compresenti, dell’esperienza di relazione con la memoria, della complessità del rapporto tra uomo e ambiente. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. È membro dell’associazione Progetti Specifici (Torino). Collabora con la galleria A Pick Gallery (Torino).
silviamargaria.it
Enrico Tealdi è nato nel 1976, vive e lavora a Cuneo e Angers. Mostre personali: L’ Accordo, galleria Antonini, Roma, Halos, PIA | PALAZZINA INDIANO ARTE, Firenze (2022); Transfiguration Mode, Atri (2019); Concerto per carillon, Antonini Arte Contemporanea, Roma (2018); Si cercano parole che nessuno dirà, MAR, Ravenna (2016); First Floor, Hommes Gallery,Rotterdam, The Netherlands (2011). Collettive: Pittura italiana oggi, Triennale di Milano (2023), VOLTI, La pittura italiana di ritratto nel XX secolo, Como (2023), Gli Incontri della Luna, Raucci/ Santamaria Project, Milano (2022); Cartografia Sensibile, Palazzo Tornielli, Ameno (2022); The Milky Way, Franco Noero, Torino (2022); Citèra, Société Interludio, Torino (2020); Nero fortissimo. Rosa antichissimo, Museo Internazionale ceramico, Laveno (2018); Landina, Cars, Omegna (2015), 1 Koffer Kunst, Dusseldorf/Heerdt, Germania (2015); Italia Ora, Museo H.C. Andersen, Roma (2011).
enricotealdi.it
Olga Gambari, direttrice artistica
È curatrice indipendente, critica d’arte e giornalista. Collabora con La Repubblica e Il Giornale dell’Arte. È stata direttrice artistica di The Others Art Fair, del festival internazionale di arte indipendente NESXT e direttrice responsabile del progetto editoriale artesera.it. Nel 2021 ha diretto Paratissima. Insegna Storia dell’arte contemporanea e Fenomenologia delle arti contemporanee allo IED- Istituto Europeo di Design. Ha curato mostre e progetti artistici multidisciplinari. A maggio 2023 è uscito il suo primo romanzo, “Il nome segreto” (Miraggi Editore). Al centro della sua ricerca e progettualità l’idea dell’arte come luogo di sperimentazione multidisciplinare, laboratorio di pratiche e spazio pubblico. |