Sarah è ancora una bambina quando un evento infelice le sconvolge la vita, per sempre. La perdita del suo amato papà è un dolore inconsolabile, una sofferenza che crede di poter alleviare, ma che invece continua a ripresentarsi, manifestandosi in forme diverse. Poi, l’incidente, che la mette di nuovo alla prova, sia fisicamente che emotivamente, ma lei non si arrende mai e guarire diventa il suo primo obiettivo. Con la stessa forza e coraggio con i quali affronta il suo percorso di vita, Sarah, in questo suo primo libro, ci racconta le sue emozioni, ci parla delle sfide vinte e di quelle perse, traghettandoci con autenticità nella sua storia. Una storia fatta di rinascita, di rivincite e di riscoperte.
Sarah Barbaglia oggi vive in Spagna dove si occupa di Arteterapia, una disciplina che aiuta a migliorare le proprie abilità comunicative e l’autostima attraverso la creatività.
Intervista all’autrice
Ciao Sarah parlaci di te e di come ti sei avvicinata al mondo della scrittura
“Buongiorno a tutti, se devo parlare di me posso dire che sono una persona che ha sempre cercato il proprio equilibrio ma ha fatto molta fatica a trovarlo e, purtroppo, c’è voluto un grande incidente per farmi cambiare.
È stata una esperienza drastica perdere in un attimo tutte quelle che erano le mie qualità e, uscita dal coma, dover ricostruire tutto dal camminare, al parlare, al ricordare etc…
Proprio queste difficoltà mi hanno fatto subito pensare che sarebbe stato bello per me raccontare quello che mi stava accadendo. In verità ho potuto realizzare questa idea tredici anni dopo, il tempo che ci ho messo a trovare la possibilità di comunicare chiaramente con le parole.
Scrivere è servito molto a me per riorganizzare la mia esperienza e trovare il mio centro.”
Il tuo è un libro autobiografico. Come è stato raccontare di te e degli aspetti più intimi e difficili della tua vita?
“Raccontare di me stessa con sincerità è stato un lavoro impegnativo, di continue riflessioni e autoanalisi. Contemporaneamente però scoprivo che in me c’era anche forza e voglia di vivere serena e di trovare fiducia in me stessa per uscire dal bisogno dell’approvazione altrui e dalla simpatia delle persone.”
Quale messaggio custodisce il libro?
“Il messaggio fondamentale del libro è imparare ad apprezzare ciò che si ha senza aspettare di perderlo per riconoscerne il valore. È una scoperta importante che ho fatto con le mie sofferenze e mi piacerebbe che fosse utile a chi legge la mia storia. Un altro aspetto importante è non aver paura di affrontare il dolore, ammettere che anche se non lo si può spiegare lo si può accettare.
Anche molti aspetti del nostro carattere possono evolvere e consentirci di vivere in modo piú equilibrato.”
L’arteterapia ha assunto per te un ruolo centrale. Ti va di dirci qualcosa di più?
“Per me l’arteterapia è stata una meravigliosa scoperta che mi ha aiutato a scoprire il mio corpo, la possibilità di trasformare le mie emozioni devastanti dopo averle accettate. Sono partita dalla Danza Movimento Terapia e questo mi ha permesso di scoprire un altro movimento, diverso da quello della danza classica, pur meravigliosa. Ho scoperto che posso dirigere il mio movimento o lasciare andare il mio corpo in movimenti spontanei e capire che cosa mi vogliono dire. Anche attraverso il disegno, la musica, l’uso dei cinque sensi, il teatro, il modellaggio sono riuscita a scoprire parti di me nascoste che si sono rivelate in modo indiretto con queste tecniche. Lo trovo uno strumento molto utile per la crescita e lo sviluppo personale perchè permette di comprendere la propria vita interiore con dolcezza e consapevolezza quando si è pronti.
É stato bello per me essere studentessa e adoro lavorare come Arteterapeuta. Mi piace molto preparare gli incontri e poi realizzarli. Mi piace ascoltare le persone e come si descrivono attraverso l’arte.
Se sei interessato ai mei incontri Online di Arteterapia puoi contattarmi in Facebook “Sarah Barbaglia” o in Instagram @sarah_barbaglia”.
Come vedi oggi il tuo passato e come ti senti rispetto alle sfide che hai superato?
“Quando ripenso al mio passato divento un pò triste perchè non ho saputo riconoscere che nonostante la tragedia della perdita di mio padre avevo ancora tante persone che mi volevano bene e arroccarmi solo nel mio dolore senza apprezzare ciò che di bello c’era intorno a me mi ha danneggiato molto. Quindi sono dispiaciuta di aver trascurato tutte quelle piccole cose e quegli affetti che avrebbero potuto aiutarmi ad atraversare il dolore anche se non poteva sparire.
Quando mi concentro sulle sfide che ho affrontato sono contenta di aver ritrovato forza e fiducia in me stessa. Questa fiducia è quella che mi aiuta ancora adesso ad affrontare con serenità i problemi che si presentano e le emozioni che tutt’ora provo in maniera fortissima.”
Chi è secondo te il lettore ideale del tuo libro?
“Secondo me non c’è un lettore ideale, il mio libro può essere adatto a tutti coloro che sono interessati a trovare una storia positiva che dia speranza e fiducia nella vita e, se posso, copio un tuo commento in cui dici che “è una lettura di incoraggiamento e positività per moltissime persone.”
Mi sono piaciuti molto anche i commenti di alcuni lettori che sono riusciti a trovare al di là della mia storia personale spunti di riflessione e stimolo di uno sviluppo personale.
So che è stato utile anche ad alcuni genitori con figli problematici.”
Pensi di continuare a scrivere?
“In verità non ho mai smesso di scrivere, tutti i giorni appunto riflessioni, fatti che mi accadono, ect… A volte invento anche storie un pò surreali o scrivo poesie e commenti a foto che ho scattato. Cosa farò di questo materiale lo deciderò in futuro. Penso che scrivere sia davvero un grande aiuto per rendersi conto delle propie idee, emozioni e azioni che non ci sembrano soddisfacenti o che si vorrebbero evitare.
Rileggere è un rendersi conto che ogni personaggio di cui parli riflette una parte di te che hai o che desideri. Scrivere è “recitare” e leggere il proprio scritto è guardarsi allo specchio.
Scrivo moltissimo anche negli incontri di Arteterapia dove sono io la partecipante, e anche se penso e scrivo solo tre parole hanno un significato immenso.”
Tre buoni motivi per acquistare Da bruco diventerò farfalla
“Riflettere
Trovare il proprio cammino fidando in se stessi
Vedere come un bruco che scopre di esserlo, con fatica, costruisce le proprie ali per volare”.
Recensione
Da bruco diventerò farfalla è il racconto autobiografico dell’autrice e arteterapeuta Sarah Barbaglia, pubblicato con G.A.Z edizioni nel 2022. In questo romanzo Sarah ha deciso di mettersi a nudo raccontando alcune esperienze determinanti del suo vissuto che l’hanno portata a essere la donna che è oggi.
Il libro affronta due accadimenti decisivi della vita dell’autrice: l’improvvisa perdita dell’amato padre e l’incidente che l’ha portata al coma e poi a un lungo e faticoso periodo di riabilitazione fisica e psicologica. Attraverso una scrittura emozionante l’autrice offre al lettore un viaggio intimo e toccante del suo percorso di “ritorno alla vita”, trasmettendo speranza, riflessioni sull’amore e sull’importanza della resilienza.
Il titolo del libro incarna con un’immagine eloquente il tema della trasformazione e della rinascita, che permea il nucleo di questo racconto. La metafora della metamorfosi, simboleggiata dalla transizione dello stato di bruco a quello di farfalla, riflette il percorso di crescita e di superamento delle sfide affrontate dall’autrice. Attraverso questa idea evocativa, il titolo suggerisce una prospettiva di speranza e attesa di spiccare il volo. Invita i lettori a esplorare le tappe della trasformazione interiore e a cogliere la bellezza anche nei periodi di profonda oscurità.
Da bruco diventerò farfalla si distingue per essere un libro di facile lettura, dallo stile leggero e sensibile, che trasporta nel cuore delle emozioni umane. Sarah Barbaglia, con un linguaggio sincero e confidenziale, offre uno sguardo nella propria anima, condividendo frammenti di vita attraverso una prosa ricca di sentimenti, sensazioni e dettagli intimi.
Le emozioni diventano la chiave di accesso alla comprensione totale dell’opera. Una scrittura potente che crea una forte empatia. La narrazione si sviluppa con gradualità; si ha modo così di conoscere gli aspetti salienti della vita di Sarah, che ripercorre il cammino verso la rinascita raccontando paure e difficoltà ma anche la determinazione che l’ha portata a superare le sue battaglie.
Un ruolo chiave nella storia è rappresentato dall’arteterapia, un momento fondamentale per la ripresa psicologica e fisica dell’autrice. Sarah esplora in modo approfondito come l’arte, in ogni sua forma, possa diventare un veicolo potente per esprimere emozioni complesse e nascoste, consentendo una catarsi capace di portare alle comprensione di sé.
Attraverso la sua esperienza la scrittrice racconta come l’arteterapia, ora parte integrante della sua vita professionale, le abbia offerto un modo privilegiato per ritrovare la fiducia e favorire la riflessione e l’autoanalisi, fino a arrivare a una trasformazione personale. Il libro diventa così anche un richiamo alla potenza curativa dell’arte, dimostrando come l’espressione creativa possa essere un ponte verso la guarigione dell’anima. Da questo punto di vista Da bruco diventerò farfalla è un’opera imperdibile per coloro che cercano nuove vie di recupero psicologico e fisico e nuove strade di esplorazione personale.
Il messaggio dominante del libro ci fa comprendere l’importanza di apprezzare ciò che si ha e la forza che deriva dall’affrontare il dolore con coraggio. L’autrice con una sincerità commovente sottolinea come le sfide affrontate abbiano contribuito a plasmare la sua identità e una nuova prospettiva di vita.
Il racconto rivela da una parte le numerose sfaccettature del dolore e dall’altra il valore della gratitudine per le piccole vittorie che conducono verso la rinascita. Abbracciare la sofferenza, ampiamente intesa, diventa così un passaggio fondamentale per superare la difficoltà e abbracciare la vita con riconoscenza, proprio come ha fatto Sarah. Da bruco diventerò farfalla è un viaggio emozionante che lascia nel lettore un profondo senso di riflessione e consapevolezza.
La lettura di questo racconto autobiografico è consigliata a tutti, specialmente a chi voglia trovare una prospettiva illuminante su come affrontare le avversità e il dolore senza perdere mai la speranza. Leggere Da bruco diventerò farfalla offre numerosi strumenti emotivi per affrontare le difficoltà incoraggiando a sviluppare una mentalità positiva di fronte agli ostacoli della vita. Un libro capace di infondere fiducia e creare una forte connessione. Il racconto di Sarah Bargaglia è la testimonianza che non si è soli di fronte alle difficoltà.