ROMA – L’aula del Senato, con il voto di fiducia, ha approvato in via definitiva il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi, il cosiddetto Milleproroghe. I sì sono stati 93, i no 61 e gli astenuti 1.
BIANCOFIORE: “DA’ RISPOSTE RAPIDE AI CITTADINI”
“Questo decreto non è stato per il governo Meloni il solito provvedimento di semplici proroghe di norme esistenti. E’, invece, un veicolo privilegiato per dare rapide risposte a tante domande che provengono dai cittadini, dalle aziende e dai vari comparti come quello dell’agricoltura e della sicurezza”. Lo dice in aula la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie, durante le dichiarazioni di voto al decreto Milleproroghe.
“Nel dettaglio delle tante misure – aggiunge – ci sono quelle per l’agricoltura con la proroga per il 2024 e 2025 delle agevolazioni Irpef con cui si è reso più equo il precedente regime con un sistema progressivo che esenta totalmente chi è in maggiore difficoltà ed esclude chi non ne ha bisogno. Ci sono altri provvedimenti importanti – osserva : cito quelli per la sanità dove si dà la possibilità ai laureati in medicina abilitati di assumere incarichi provvisori e sostituire i medici di famiglia e consentendo su base volontaria di mantenere in servizio oltre l’età pensionabile dirigenti medici e sanitari. E si conferma anche dopo la pandemia lo scudo penale per i medici impegnati sul fronte negli ospedali in situazioni molto difficili. Ed ancora sono previsti l’incremento per il bonus psicologico, le agevolazioni per gli under 36 con Isee fino a 40.000 euro per l’acquisto della prima casa. Nel comparto della sicurezza si assicura maggior tempo con lo slittamento al 31 dicembre della possibilità di fare assunzioni straordinarie ed ordinarie. Insomma, la nostra bussola è la cura degli interessi legittimi dei cittadini, dei lavoratori, delle varie categorie che segna ancora una volta un cambio di marcia del governo Meloni”, conclude.
CAMUSSO (PD): “ANCORA PREMI A EVASORI”
“Del decreto Milleproroghe il Senato praticamente non ha discusso, un’umiliazione e una progressiva delegittimazione del Parlamento che si perpetua sistematicamente. E per di più non interviene neanche su quei punti che lo richiedevano: ancora una volta ai lavoratori fragili si dice che per loro non c’è interesse e infatti non viene data alcuna risposta. Così come non sono stati affrontati i problemi di organico nella PA, dove invece sono necessarie nuove assunzioni e uno scorrimento delle graduatorie di concorso. Al contrario, si sono trovati i tempi e le risorse per rottamazioni, condoni e sgravi per fare, anche del Milleproroghe, il luogo dove si premiano gli evasori. A tutti coloro che quotidianamente fanno il proprio dovere invece non si danno risposte. Non si può dire sempre che se ne discuterà la prossima volta”. Lo ha dichiarato la senatrice del PD Susanna Camusso intervenendo in aula sul decreto Milleproroghe. (www.dire.it)