Anticorruzione, a Milano nasce la consulta metropolitana

Milano – Con la firma,  a Milano nella sede della città metropolitana, del protocollo istitutivo tra prefettura, la stessa città metropolitana e i sindaci dei 133 comuni del suo territorio, nasce la Consulta metropolitana dei responsabili della prevenzione della corruzione, cha ha il compito di coordinare l’azione dei comuni sul fronte della legalità, anche per favorire la condivisione di buone pratiche.

Sottoscritto dal prefetto Claudio Sgaraglia, dal sindaco metropolitano Giuseppe Sala e dai primi cittadini dei comuni metropolitani, il protocollo concretizza l’iniziativa proposta a settembre scorso in occasione della Giornata della trasparenza della città metropolitana, ovvero creare un organismo che assolva alle funzioni di coordinamento e supporto assegnate dal Piano nazionale anticorruzione (Pna) alle città metropolitane nei confronti degli enti che ricadono nel loro territorio.
Funzioni valorizzate dal coinvolgimento della prefettura, non solo quale rappresentante del Governo sul territorio, ma anche in forza della sua esperienza e del suo impegno costante nel contrasto a ogni forma di illegalità.

Ogni amministrazione è tenuta infatti a dotarsi di un piano per la prevenzione del rischio corruzione e per la trasparenza. Attraverso questo documento ogni ente individua il proprio grado di esposizione al rischio di corruzione e indica le misure organizzative finalizzate a prevenirlo, valutandolo secondo una metodologia che comprende la sua identificazione e ponderazione previa analisi del contesto, e la sua gestione attraverso la programmazione di interventi a scopo preventivo.

La Consulta, che sarà composta dai responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza individuati dai sindaci dei comuni metropolitani – in genere i segretari comunali –  e da referenti della prefettura, avrà tra gli altri anche compiti di:

– studio e ricerca;
– condivisione di metodologie di analisi, mappatura dei processi e valutazione del rischio corruzione;
– monitoraggio dei piani anticorruzione;
– pianificazione di un programma di formazione trasversale continua;
– definizione di eventuali contenuti ulteriori per la sezione Amministrazione trasparente.

«Con la sottoscrizione del protocollo viene assicurato agli enti locali il supporto giuridico e informativo per la predisposizione dei piani triennali per la prevenzione della corruzione, garantendo il monitoraggio degli strumenti predisposti ai fini di un loro aggiornamento al variare dei rischi, per assicurare la massima efficacia al contrasto ad ogni fenomeno corruttivo», ha sottolineato il prefetto Sgaraglia commentando positivamente la nascita della consulta.

L’interesse che ha suscitato, ha osservato a sua volta il consigliere delegato dal sindaco Sala per la Legalità Rino Pruiti, «evidenzia il ruolo di coordinamento che Città metropolitana può svolgere a servizio dei comuni metropolitani e l’importanza strategica per il territorio e i comuni di fare rete». Sulla stessa linea il segretario generale della città metropolitana di Milano, Antonio Sebastiano Purcaro, convinto che «a caratterizzare la forma di governo metropolitano, e a distinguerla dalle altre, sia proprio l’integrazione ed il raccordo tra i diversi enti, e tra le strutture organizzative degli stessi».

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