Roma, 5 marzo 2024 – Nasce una nuova testata. E questa è sempre una buona notizia. Anche in tempi come questi in cui l’informazione è in crisi e il giornalismo in deficit di fiducia. L’operazione avviata dall’associazione Italian Politics per la realizzazione della nuova rivista trimestrale di cultura e comunicazione politica Parlamento Magazine vuole essere proprio foriera di una inversione di rotta, invece, dando conto dalle sue pagine dell’attività parlamentare e dei suoi protagonisti attraverso uno storytelling completo dei provvedimenti più importanti in discussione e delle riflessioni dei membri del parlamento. Fuori dalle grida del dibattito pubblico, polarizzato e antagonista, deputati, senatori, giornalisti, uomini di scienza e docenti, con professionalità, si propongono di offrire al lettore quel contesto e quell’approfondimento che da sempre è il plus della mediazione giornalistica. La rivista è stata presentata il 29 febbraio scorso in una conferenza stampa dell’associazione Italian Politics, in collaborazione con la Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, moderata da Francesca Buttara, caporedattice del trimestrale Parlamento Magazine.
Atteso, ma poi impossibilitato infine ad intervenire, Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Sen. Luca Ciriani ha inviato in conferenza stampa un messaggio in cui ha descritto come “affascinante” dare vita ad una rivista di cultura e comunicazione politica per giunta focalizzata sul Parlamento “sovrano, fulcro e perno della nostra Democrazia”. Un magazine che “come un faro” metta a fuoco l’attività politico-parlamentare non può che essere un valore aggiunto, ha detto ancora il Ministro nel fare i suoi “auguri aipromotori di questa lodevole iniziativa”.
In apertura, l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione cultura e editoria della Camera, ha commentato: “Fare un giornale è sempre più complesso, tanto più una rivista specializzata negli affari parlamentari. Dobbiamo lavorare ad un indice di produttività parlamentare, una forma di trasparenza molto più valevole della sola presenza di Aula e che tenga in considerazione anche quanti atti un parlamentare ha presentato, quanti interventi ha fatto o a quanti convegni di categoria ha partecipato. In questo senso Parlamento Magazine si è dimostrato fin dal primo numero innovativo nei propri contenuti.
“Un progetto coraggioso” lo ha invece definito l’On. Andrea Casu, “Il parlamento è il cuore della rappresentanza e svuotarlo significa rendere più debole e più fragile la nostra democrazia. Vive ogni giorno grazie all’impegno di migliaia di persone: non solo deputati e senatori, ma anche funzionari, commessi, assistenti, collaboratori, giornalisti, professionisti e tantissime altre lavoratrici e lavoratori che spesso si vedono poco ma che fanno tantissimo, ciascuno per il proprio compito, al servizio della comunità. Se Parlamento Magazine saprà raccontare questo patrimonio di esperienze e competenze sono certo che aiuterà ad accorciare la distanza tra l’Istituzione e tutte le cittadine e i cittadini”.
Marzia Bilotta, Vicepresidente Italian Politics, ha accennato alla visione dell’Associazione: “Dopo la presentazione del premio Italian Political Awards, la cui prima edizione è prevista per aprile 2024, con oggi mettiamo in campo la seconda iniziativa del nostro progetto. Con il trimestrale vogliamo contribuire a costruire una narrazione diversa del Parlamento e della sua attività di definizione delle politiche pubbliche”.
La rivista si concentrerà sul policy making, sulla scelta pubblica, che in un mondo sempre più complesso, diventa la strada maestra per la costruzione di politiche capaci di generare valore aggiunto e condiviso per il governo della democrazia. La rivista, ha detto ancora Bilotta, valorizzerà le best practices del Parlamento italiano, provando a spiegare scelte e provvedimenti, la loro ratio e l’impatto che sarà generato. Rimettere al centro il Parlamento e la scelta pubblica significa ridare alla Politica il suo giusto valore, la sua postura più sincera, contribuendo a diffondere una conoscenza non gridata e scomposta dei processi decisionali pubblici, con l’auspicio di far crescere il numero dei cittadini che tiene in positiva considerazione l’azione politica.
Vincenzo Manfredi, direttore del trimestrale, così come ha scritto anche nell’editoriale del numero zero, vede Parlamento Magazine come “luogo del dibattito, della costruzione del pensiero, dell’agire estetico ed epistemologico, che può contribuire alla scelta pubblica. Un luogo dove l’io possa diventare noi, e dove la scienza e la filosofia, possano tornare ad essere fonte di ispirazione della legislazione. Una rivista, trimestrale, che sente forte il senso dell’urgenza della riproposizione della democrazia come migliore forma conosciuta di governo dell’oggi, orientato alla costruzione di un domani che sia valore armonico e condiviso”. Pur nel rispetto delle differenze e nella equilibrata considerazione degli interessi, il nostro Paese ha bisogno infatti di ricominciare a credere in sé stesso, riscoprire i valori della cittadinanza e della comunità, fare sistema per creare nuova armonia e nuova capacità economica e politica indispensabile per il confronto a livello europeo ed internazionale.
“L’attività di relazioni pubbliche – ha detto il Presidente FERPI Filippo Nani –, di stakeholder engagement, è l’essenza del nostro lavoro. Molti dei professionisti scritti alla Federazione lavorano a Roma, nella rappresentanza di interessi, e non possono che salutare con favore la nascita di una iniziativa culturale come questa, che promette una informazione diretta, precisa e trasparente, sicuro contributo allo svolgimento del processo democratico. Sono infatti professionisti che come ponti si trovano a collegare mondi diversi, organizzazioni e decisori politici, con il fine della creazione di valore condiviso e sostenibile, un’attività molto complessa. Come Ferpi sosteniamo quindi con convinzione le iniziative di Italian Politics, tanto quella di Parlamento Magazine quanto quella del Premio”.
Emozione e passione infine nelle parole conclusive di Giuseppe De Lucia, presidente di Italian Politics, che ha voluto ringraziare le donne e gli uomini che contribuiscono e contribuiranno a questo e agli altri progetti dell’associazione nel segno della passione politica e delle parole che sono emerse come legate all’avvio della nuova avventura editoriale di Parlamento Magazine: coraggio, emozione e un pizzico di follia.