Roma – Le aziende del settore agro-alimentare di Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia hanno tempo fino a fine mese per inviare l’istanza all’Agenzia delle Entrate per l’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, prevista in relazione alle spese sostenute nel 2023 per l’installazione e la messa in funzione di impianti di compostaggio.
L’agevolazione può essere richiesta dal gestore del centro agroalimentare, purché l’impianto di compostaggio possa smaltire almeno il 70% dei rifiuti organici prodotti.
Il bonus è utilizzabile in compensazione, senza applicazione degli ordinari limiti annuali previsti per i crediti da indicare nel quadro Ru del modello Redditi e per i crediti d’imposta e i contributi compensabili o rimborsabili ai soggetti intestatari di conto fiscale. Si ricorda, inoltre, che non concorre alla formazione del reddito né del valore della produzione ai fini Irap.
Modalità e termini per l’invio della comunicazione
Al fine di ottenere il credito d’imposta, è necessario trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate il modello per comunicare le spese documentate sostenute nell’anno. Le istanze andranno presentate con il software CreditoImpiantiCompostaggio. L’invio può essere effettuato direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.
L’agevolazione, inizialmente prevista per le spese sostenute nel 2022, è stata estesa dalla legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 270, della legge n. 197/2022) alle spese sostenute nell’anno successivo. Anche per il 2023 i fondi stanziati sono di un milione di euro e se le richieste pervenute saranno inferiori rispetto al fondo, le imprese potranno vedere riconosciuto il credito per intero. In caso contrario, vi saranno riduzioni proporzionali per coloro che hanno presentato richiesta regolare. A partire dal giorno lavorativo successivo al provvedimento i beneficiari potranno utilizzare le somme spettanti.