Collegamenti Francia-Italia, riunita la commissione intergovernativa

Roma – Nonostante i significativi progressi del cantiere, visibili a terra, in particolare con il montaggio in corso del nuovo ponte metallico che consentirà l’attraversamento del Ca, i problemi riscontrati nell’esecuzione della delicatissima fase di rettifica delle sezioni terminali dei due tubi sul lato francese, per una distanza di 150 metri, non hanno consentito di rispettare la tempistica indicata per la messa in esercizio nel mese di luglio.

Pur con grande rammarico per il mancato rispetto di questa scadenza fondamentale per i territori, la Commissione intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti franco-italiani nelle Alpi del Sud (CIG) è stata informata che sono in corso colloqui tra ANAS e l’impresa per cercare tutte le strade possibili per garantire la messa in esercizio dell’opera entro la fine del periodo autunnale, durante il quale non è più possibile attraversare il Col de Tende con la strada dei 46 lacets.

A tal fine, è stato nuovamente richiesto all’azienda di aumentare le risorse da impiegare.

Per fare tutto il possibile per compensare i ritardi, le proposte di adeguamento tecnico presentate dall’ANAS sono state analizzate dalla commissione tecnica e dal comitato di sicurezza, che hanno potuto formulare le raccomandazioni necessarie.

I problemi riscontrati nella perforazione delle fondazioni profonde del nuovo ponte, costituite da pali in cemento armato di 1,20 metri di diametro e 35 metri di lunghezza, sono stati oggetto di verifiche approfondite, sia sotto forma di ispezioni in loco che di calcoli aggiuntivi volti a garantire la durabilità della struttura.

Le due delegazioni hanno ribadito la volontà comune di trovare ogni soluzione possibile per accelerare i tempi di realizzazione di questo collegamento tanto atteso

Sono stati compiuti progressi anche nella messa a punto dei documenti e delle procedure preliminari di sicurezza, che sono stati condivisi. Ora potrà iniziare un programma di collaudo e accettazione delle opere e degli impianti del tunnel, sotto la supervisione del comitato di sicurezza e dei servizi di sicurezza e soccorso francesi e italiani.

Sono state discusse anche le condizioni operative durante la fase di transizione, in particolare per quanto riguarda la ventilazione, la comunicazione in galleria e i limiti di velocità.

Infine, il CIG ha potuto discutere le ipotesi finanziarie e condividere la necessità di migliorare lo scambio di informazioni per lavorare insieme in modo più efficace.

Una visita al cantiere per presentare lo stato di avanzamento generale dei lavori ai consiglieri locali italiani e francesi sarà organizzata al più presto durante l’estate.

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