Recensione di “Piazza Adriana”, il nuovo poliziesco di Claudio Scarpino autore dei Racconti del calzolaio

Un nuovo mistero da risolvere per l’ispettore capo Cosentino, alle prese questa volta con una serie di omicidi compiuti nella storica Accademia della Musica, nel cuore di Roma

Un racconto fluido, brillante e imprevedibile che riesce a coinvolgere il lettore nel corso della trama ma allo stesso tempo preservando la suspense al momento della risoluzione del giallo: sono questi gli ingredienti di “Piazza Adriana”, il nuovo libro e quinto episodio della serie de I racconti del calzolaio dell’autore romano Claudio Scarpino.  L’autore romano riesce ancora una volta fare centro nella costruzione del giallo poliziesco, regalando quel giusto mix di mistero, intuizione e ironia che appassiona e tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine.

La trama

Un serial killer si nasconde nell’Accademia Nazionale della Musica, storica istituzione di piazza Adriana, uccidendo sistematicamente diversi insegnanti. Sfida aperta quindi con l’Ispettore Capo Cosentino e con i suoi immancabili collaboratori: l’Agente Scelto Valentina Rinaldi e l’amico fidato, il calzolaio Pietro Russo.

Protagonista è l’Ispettore capo Antonio Cosentino, alle prese con delitti e enigmi da risolvere, ma che non può fare a meno dell’aiuto del suo fidato amico, il calzolaio Pietro Russo, con il suo inconfondibile accento napoletano e le sue illuminazioni geniali. Ma come farà questo calzolaio a saperne sempre una più del diavolo? A volte per puro caso, altre volte usando l’ingegno e il sesto senso: fatto sta che la sintonia che c’è tra Antonio e Pietro è così forte che insieme, tra un caffè mattutino e una chiacchiera dopo il lavoro, riescono sempre a risolvere ogni mistero. Anche i casi più intricati e difficili, proprio come la serie di omicidi che avvengono a “Piazza Adriana”.

Gli ingredienti di un buon poliziesco

Per un buon poliziesco che si rispetti, anche i racconti di Claudio Scarpino hanno degli ingredienti tipici che catturano il lettore e al contempo riescono ad affascinarlo e trasportarlo emotivamente all’interno della storia. Uno di questi è la caratterizzazione a tutto tondo dei personaggi. A cominciare dal protagonista, l’Ispettore Capo Cosentino, uomo affabile e pacato, che è un po’ l’opposto del suo Agente Scelto Valentina Rinaldi, donna esuberante, alla mano, e molto ma molto romana. Il suo accento romanesco fortemente marcato, infatti, viene spesso apostrofato dal superiore Cosentino, che in più occasioni la fulmina con lo sguardo per farle capire che il suo modo di parlare, soprattutto in pubblico, è poco appropriato e professionale. Questo crea naturalmente dei piccoli scketch tra i due, che divertono, stemperano l‘intrico della trama e fanno empatizzare e  affezionare il lettore ai personaggi.

Altro elemento irrinunciabile dei Racconti del calzolaio è l’ambientazione tipica. La città in cui si svolgono tutti i misteri da risolvere non è inventata, ma è reale e coincide con il luogo di origine dell’autore: Roma. L’immensa e meravigliosa Città Eterna, specialmente il rione Prati, è infatti  protagonista nascosta – ma neanche troppo – delle storie di Claudio Scarpino, a partire da “Via Crescenzio”, “Via Tacito”, Via Cicerone”, “Via Cola Di Rienzo” e l’ultimo, “Piazza Adriana”. Roma con i suoi vicoli, le sue strade sempre trafficate e assordanti, le piccole botteghe e i grandi negozi, le cupole, i monumenti, le piazze e gli spazi verdi: una città che cattura anche solo leggendo le brevi descrizioni all’interno del racconto.

Claudio Scarpino, con la sua penna fluida e brillante, in questo breve ma intenso poliziesco riesce a evocare all’interno del mistero da risolvere quella bellezza senza tempo della Città Eterna, dove la storia e la contemporaneità dialogano in un linguaggio sincronico, misterioso e unico. Leggere “Piazza Adriana” diventa, dunque, anche un’occasione stimolante per fare una passeggiata virtuale tra le strade della città, assaporandone l’essenza e la bellezza uniche.

In questa Roma affascinante si srotola il giallo poliziesco di “Piazza Adriana”, fatto di delitti, indizi, interrogatori, dubbi, depistaggi ma anche di rapporti umani, soprattutto dell’amicizia tra Antonio e Pietro.

Due amici di lunga data che tutte le mattine si incontrano alle 7:30 in punto per fare colazione insieme con cornetto e cappuccino (per Pietro solo ed esclusivamente caffè, da bravo napoletano doc), scambiandosi qualche confidenza prima di andare al lavoro, per poi rincontrarsi a fine giornata e aggiornarsi sugli eventi della giornata appena trascorsa. Questa bella amicizia, fatta di confidenza, stima, condivisione è assolutamente congeniale alla storia, basata sul mistero da risolvere e arricchita dall’umanizzazione dei personaggi.

Insomma, la serie dei Racconti del calzolaio non si smentisce neanche questa volta con “Piazza Adriana”, regalando una lettura piacevole e al contempo divertente, da portare sotto l’ombrellone questa estate, ma anche ovunque vogliamo regalarci qualche momento di sano e ingegnoso svago.

 

Titolo: “Piazza Adriana”

Autore: Claudio Scarpino

Editore: Youcanprint

Anno edizione: 2024

Pagine: 202

Prezzo: 13 Euro

 

 

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