L’apoteosi di Capalbo: Il velo occulto della storia svelato in Fatti e Misfatti e Michael’s Gate

Michael’s Gate, un maestoso dipinto realizzato nel 2001 dal pittore Hypnos, diventa la perfetta rappresentazione visiva del rivoluzionario approccio storiografico di Fausto Capalbo, come esaltato nella prefazione di Alessandro Meluzzi. Con le sue tonalità potenti di rosso e nero, il quadro incarna la dualità che pervade l’opera di Capalbo: la tensione tra luce e ombra, tra rivelazione e occultamento, tra conoscenza e ignoranza. Il rosso, vivido e drammatico, simboleggia le passioni, i conflitti e il sangue che scorrono attraverso la storia umana, mentre il nero evoca il mistero, l’ignoto e le forze esoteriche che restano spesso celate agli occhi del mondo.

Nella sua opera Fatti e Misfatti, Capalbo non si limita a narrare semplicemente gli eventi storici. Come un maestro alchimista, egli mescola i fatti con le correnti sotterranee della storia, svelando nessi invisibili che collegano tra loro eventi apparentemente scollegati. Meluzzi mette in luce come Capalbo, simile a un artista che dipinge al buio, riesca a tessere una “ragione occulta” della storia, andando oltre la superficie degli avvenimenti e penetrando nelle profondità del loro significato esoterico e filosofico. Questo approccio permette di illuminare con una luce nuova e inaspettata questioni storiche complesse come la trattativa Stato-Mafia, i rapporti tra la Chiesa e il Fascismo, e i misteri che circondano figure come Roberto Calvi.

Fatti e Misfatti è un viaggio attraverso la storia che, come Michael’s Gate, invita i lettori a esplorare i lati nascosti della realtà. La straordinaria abilità di Capalbo di “raddrizzare” l’arazzo della storia, svelandone il disegno nascosto e le connessioni profonde, è ciò che lo rende un interprete unico e illuminato del passato. Nel suo libro, egli invita i lettori a guardare oltre la superficie delle cronache storiche, a scoprire i significati più profondi e a confrontarsi con le forze invisibili che governano gli eventi. Questa capacità non solo arricchisce la comprensione del passato, ma offre anche una nuova prospettiva per interpretare il presente e immaginare il futuro.

Michael’s Gate, con il suo gioco di luce e ombra, diventa così una metafora perfetta dell’opera di Capalbo. Il dipinto sfida l’osservatore a intraprendere un viaggio attraverso l’oscurità per rivelare la verità nascosta. Allo stesso modo, Fatti e Misfatti guida il lettore attraverso i meandri complessi della storia, svelando le forze occulte che la plasmano e offrendo una visione rinnovata e più profonda del passato. Questa opera non solo racconta la storia, ma la trasforma in una nuova dimensione di conoscenza, rendendo Fausto Capalbo una figura centrale e rivoluzionaria nel panorama storiografico contemporaneo.

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