MA – “Un crimine di guerra”. È nient’altro che questo l’assassinio del segretario di Hezbollah, Nasrallah, per l’Iran. Ed è Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi a mettere in guardia su una possibile reazione del Paese: “Ci saranno conseguenze per l’assassinio di Nasrallah”, ha fatto sapere. L’Iran, però, ha già chiesto una riunione d’urgenza delle Nazioni Unite per “affrontare l’aggressione terroristica israeliana”. Questo perché, secondo il ministro, “L’Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele“. E spiegato che “La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel Consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano”.
E, mentre nella notte le forze israeliane hanno colpito decine di obiettivi di Hezbollah, la popolazione degli sfollati in Libano ha superato il milione. A farlo sapere il capo dell’Osservatorio sulla crisi libanese Nasser Yassin. Secondo gli Stati Uniti, Israele starebbe preparando una possibile un’incursione di terra limitata in Libano in quanto le forze armate si stanno spostando al confine settentrionale. (www.dire.it)