Tutela della proprietà intellettuale, addio all’interfaccia nazionale “Falstaff”

Roma – Dopo vent’anni di onorato servizio, l’interfaccia nazionale “Falstaff”, il portale realizzato dall’Agenzia delle Dogane nel 2004 per ostacolare la contraffazione e tutelare la proprietà intellettuale, dal prossimo 21 dicembre cede il passo al portale Ipep, reperibile al link: IP Enforcement Portal-Euipo (europa.eu). Lo comunica la stessa Agenzia con un avviso pubblicato sul proprio sito.

Di conseguenza, da quel giorno, saranno accettate esclusivamente le domande dei titolari di diritti intellettuali di tutela dei propri prodotti trasmesse tramite Ipep

Per le domande già in corso di validità, presentate originariamente sul portale nazionale, l’Agenzia

invita gli interessati a coordinarsi con l’ufficio “Aeo, compliance e grandi imprese” della direzione Dogane, per gestire il passaggio al nuovo portale senza soluzione di continuità.

“Falstaff” è un’idea dell’Agenzia delle Dogane trasformatasi in realtà nel 2004 per contrastare gli abusi delle corrette regole del libero scambio. Nel 2010, da banca dati multimediale tradizionale, è diventato un sistema elettronico integrato a livello comunitario per consentire la trasmissione telematica delle istanze di tutela dei prodotti da proteggere, da parte di operatori e imprese .

Nella pratica, la nuova piattaforma dell’Ue Ipep, per la gestione delle domande di intervento delle autorità doganali (Afa) e il trattamento delle questioni relative all’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale, consente, tra l’altro, di inoltrare le istanze Afa a uno o più Stati membri contemporaneamente e in 23 lingue diverse. La presentazione di un’Afa non comporta alcun costo, è valida per un anno e può essere prorogata e/o aggiornata.

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