ROMA – La Agenzia di Stampa Parlamentare ha diramato un comunicato nelle prime ore di questa mattina ove annuncia gli effetti dell’ordinanza cautelare diramata ieri dal Tribunale civile di Roma sezione Sedicesima di cui alla procedura Rg. 34800/2024, ha di fatto sospeso per ordine del Giudice dott. Maurizio Manzi, tutti i vertici eletti del Grande Oriente d’Italia.
Il provvedimento ordinatorio, come noto, accoglie il ricorso presentato da alcuni esponenti del Goi relativamente alle elezioni del Gran Maestro, avvenute nello scorso mese di Aprile. La magistratura ordinaria che per la prima volta entra negli atti interni della istituzione iniziatica, ha reso inefficace la pronuncia della Commissione interna del Goi rispetto al parere espresso su determinate schede votate e poste in contestazione ed assegnate alla lista Seminario. A ciò si aggiunge la sospensione dell’atto di proclamazione del Nuovo G.M. Tonino Seminario avvenuta in Rimini nella G.L. Annuale. così come tutta la giunta eletta.
A seguito di ciò l’ipotesi circolata ieri e data per certa era relativa alla reggenza in prorogatio del precedente Gran Maestro Stefano Bisi, ma alla luce della nota dell’AgenParl, sembrerebbe però che la sospensione dei provvedimenti comporti invece l’insediamento di Leo Taroni a Gran Maestro del GOI.
Questo fino a pronuncia definitiva con relativa sentenza. La motivazione rispetto a questa ipotesi che sta generando tumulti nella più importante istituzione iniziatica italiana, sarebbe quella che sospendendo il deliberato della Commissione sulla interpretazione delle schede con i tagliandi, e sospendendo di fatto gli atti proclamati a Rimini per l’elezione di Tonino Seminario e della sua nuova giunta, il legittimo Gran Maestro sarebbe il contendente, ossia Leo Taroni, non proclamato per quella stessa manciata di voti analizzata a lungo dai procedimenti interni al GOI. L’effetto della sospensione nel contendere comporterebbe quindi la conseguente condizione di legittimare Taroni a capo del Goi.
“Questa sentenza – secondo l’Agenzia Parlamentare di Stampa – porta a riconoscere Leo Taroni come Gran Maestro legittimo, considerando che la sua elezione è avvenuta in conformità con i principi regolamentari che governano il GOI. La decisione del Tribunale di Roma, inoltre, sottolinea l’importanza di attenersi strettamente alle norme e agli statuti associativi per garantire la trasparenza e l’integrità della leadership.” Vedremo come andrà a finire.