Il ricordo delle vittime della strada si fa cultura della sicurezza

ROMA – Cinquanta palloncini bianchi con i nomi di ragazze e ragazzi che hanno perso la vita a causa di un incidente stradale sono volati verso il cielo, ieri mattina a Roma, in ricordo delle vittime della strada, in vista della Giornata mondiale in memoria che si celebrerà il 19 novembre.

Si è concluso con questo gesto simbolico, preceduto dalle testimonianze dei familiari, l’evento organizzato oggi a Roma dalla Polizia di Stato, presso gli studi cinematografici di Cinecittà, per fare del ricordo l’occasione per promuovere la cultura della sicurezza stradale, con al centro la vita e il rispetto della persona.

«Dobbiamo educare le nuove generazioni a comprendere che la strada non è un luogo dove sfidare la sorte, ma uno spazio di vita che merita rispetto e responsabilità», ha detto infatti rivolgendosi a tutti i partecipanti, tra i quali oltre 800 studenti di scuola superiore, il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, intervenendo dopo il saluto di apertura del direttore del Servizio Polizia stradale Santo Puccia.

Sulla stessa linea la rappresentante del mondo della scuola, il direttore generale dell’Ufficio scolastico della regione Lazio Anna Paola Sabatini, sottolineando che «l’educazione stradale riguarda direttamente la tutela del bene più prezioso che abbiamo e che è la nostra priorità: la vita».

La proiezione di un cortometraggio – “RUN”, scritto e interpretato da Riccardo Lionelli con la regia di Filippo Lupini -, una performance teatrale – il monologo dell’attore Michele Gammino – e un dibattito hanno animato l’evento in teatro, mentre nell’area esterna del Foro Romano è stata allestita una vera e propria città della legalità dedicata ai piccoli – oltre 600 alunni di scuola elementare -, con percorsi educativi dedicati alla sicurezza stradale, il Pullman Azzurro multimediale, la Lamborghini della Polizia di Stato da poter ammirare, e stands organizzati in collaborazione con i partner dell’iniziativa, realizzata insieme con i ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Istruzione e del Merito, il dipartimento di Psicologia di Sapienza Università di Roma, la fondazione ANIA, ANAS – PIARC, Polis Consulting Srl, AutoBrennero Spa, Gruppo SINA/ASTM, Federazione Ciclistica Italiana, Movimento italiano genitori (Moige), Associazione Lorenzo Guarnieri, Fondazione Gaia von Freymann, Associazione italiana Familiari e Vittime della strada, Aiscat, Autostrade per l’Italia Spa, Enel e Pirelli Spa.

Durante il dibattito in teatro i ragazzi hanno invece dialogato con il docente e ricercatore della Facoltà di Psicologia della Sapienza Pierluigi Cordellieri, con il regista del cortometraggio Filippo Lupini, con il giornalista e docente della LUMSA Fabio Bolzetta, con Silvia Frisina dell’Associazione Familiari Vittime della Strada e con il primo dirigente della Polizia di Stato Antonio Capodicasa.

Non sono mancati i testimonial d’eccezione: Daniela Ferolla e Maria Leitner, in presenza, mentre Gigi D’Alessio, Milly Carlucci, Antonella Clerici, Bruno Vespa, il professore e influencer Vincenzo Schettini, Eleonora Daniele, Ermal Meta e gli Amici di Maria De Filippi hanno salutato i ragazzi in un videomessaggio invitandoli a comportarsi, alla guida come nella vita, in modo responsabile, nel rispetto di sé e degli altri. (Mininterno)

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