Tax credit Fondazioni bancarie, fissata la percentuale per il 2024

ROMA – La misura agevolativa premia le Fob che, annualmente, alimentano con i loro contributi il fondo destinato al finanziamento stabile dei centri di servizio per il volontariato.

 

È pari al 25,0778% dei versamenti effettuati entro il 31 ottobre 2024 a favore del Fondo unico nazionale (Fun), il tax credit di cui possono usufruire le Fondazioni di origine bancaria (Fob) per l’anno 2024. A fissare la percentuale del beneficio, il provvedimento firmato oggi, 3 dicembre 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini.

Il credito d’imposta, introdotto dal 2018, segue l’istituzione del Fondo unico nazionale previsto dal Codice del Terzo settore – articolo 62, comma 1, del Dlgs n. 117/2017 – per assicurare il finanziamento stabile dei Centri di servizio per il volontariato (Csv). Il Fun è alimentato da contributi annuali delle Fondazioni di origine bancaria (Dlgs n. 153/1999) e amministrato dall’Organismo nazionale di controllo (Onc).

La stessa norma che ha istituito il Fondo riconosce alle Fob un credito d’imposta pari al 100% dei versamenti effettuati al Fun. Il bonus può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 (codice tributo “6893”), ed è attribuibile fino a un massimo di spesa di 15 milioni di euro per l’anno 2018 e 10 milioni di euro per gli anni successivi.

Le disposizioni attuative dell’agevolazione sono state definite con decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali del 4 maggio 2018 di concerto con il Mef. Il provvedimento stabilisce, tra l’altro, che, ai fini della determinazione del credito d’imposta, valgono i contributi versati entro il 31 ottobre di ciascun anno. Lo stesso decreto dispone che l’Organismo nazionale di controllo trasmetta all’Agenzia delle entrate l’elenco delle fondazioni che hanno effettuato i finanziamenti con i relativi codici fiscali e importi.

L’Amministrazione finanziaria, a sua volta, sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse disponibili e i finanziamenti effettuati, fissa, con provvedimento del direttore, la percentuale in base alla quale è determinato l’ammontare del credito d’imposta di cui può beneficiare ogni fondazione.

L’Agenzia, quindi, partendo dal rapporto tra le risorse stanziate per il 2024, pari a 10 milioni di euro, e l’importo complessivo dei versamenti effettuati dalle fondazioni al Fun entro lo scorso 31 ottobre, pari a 39.875.748,38 euro, con il provvedimento odierno ha stabilito che la percentuale di credito utilizzabile da ogni finanziatore per il 2024 è pari al 25,0778% del versamento.

 

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