Il sogno, il destino, il desiderio, l’amore, la morte. Nelle strade vivaci di una città del Caribe un taxi diventa l’epicentro di un intreccio di esistenze. Otto narrazioni, otto personaggi in un viaggio emozionale attraverso i meandri della vita. Chi deve salvarsi, chi guarire, chi si è perso. Ma c’è qualcuno che in segreto riannoda e custodisce le loro storie.
Intervista all’autrice
Cosa ti ha ispirata a scegliere un taxi come epicentro delle storie?
Il sogno, il destino, il desiderio, l’amore e la morte sono temi universali. Come li hai declinati nel contesto vivace e carico di contraddizioni del Caribe?
La realtà caraibica è magica molto di più di quanto si possa immaginare. Proprio perché è un paese carico di contraddizioni ho scelto di ambientarci le mie storie. Popolo allegro ma non sempre, dietro la grande vivacità immediata esiste una realtà piena di dolori, fatiche, ingiustizie e nel mio romanzo sono preponderanti.
Cosa speri che il titolo comunichi ai lettori prima ancora di iniziare a leggere il libro?
Spero emerga dal titolo che riuscire a sognare anche nei momenti più bui accenda una scintilla di luce che può cambiare ogni cosa.
C’è un personaggio o una storia che ti ha emozionata più degli altri mentre scrivevi? Per quale motivo?
Credo che ogni personaggio e le sue vicende siano fonte di memoria, ricordi ed esperienze dell’autore. Probabilmente io i miei li ho già conosciuti, sono veri, reali anche se mai esistiti. Ma sono tutti parte del mio vissuto. Zelinda, la cuoca bahiana è entrata nel mio cuore. Lei cura le Anime con le sue pietanze, affronta il dolore con dignità ed è una donna stupenda.
Sei autrice anche di un altro romanzo precedentemente pubblicato: come è evoluta o cambiata la tua scrittura nel corso del tempo?
Come definiresti il tuo approccio alla scrittura e quali caratteristiche ritieni siano distintive nella tua narrativa?
Parte tutto da idee, immagini e quelle che mi restano in mente per tanto tempo mi chiamano per essere narrate e prendere vita. Mi piacciono i romanzi brevi, quelli che i francesi chiamano ”nouvelle” riflettono i sentimenti più intimamente senza dilungarsi in pagine e pagine.
Hai rituali o abitudini particolari che accompagnano il tuo processo di scrittura?
Scrivo la mattina presto, poi vado a fare la farmacista. Riprendo la sera, una luce soffusa e i miei due cani sotto la scrivania. Provo assoluta felicità in questi momenti.
Hai in mente un tipo di lettore particolare quando lavori ai tuoi libri?
Mi rivolgo a lettori che amano il realismo magico ma non soltanto a loro. A chi desidera immergersi tra sogno e realtà.
Tre buoni motivi per leggere Non smettere mai di sognare
Biografia dell’autrice
Carolina Costa è nata a Messina nel 1963. È laureata in Farmacia e ha frequentato corsi di scrittura presso la Scuola Holden. Nel 2023, con Scatole Parlanti, ha pubblicato il suo primo romanzo Adorata Carolina.