Roma, 15 gennaio – Federcontribuenti segnala con preoccupazione le gravi carenze che stanno compromettendo il funzionamento del servizio di emergenza 118 nel Lazio, aggravate dall’assenza di interventi tempestivi per il rinnovo delle automediche necessarie a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in vista dell’afflusso straordinario di persone previsto per il Giubileo. “L’appalto per la fornitura di nuove automediche – rileva Federcontribuenti – sembra essere in stallo, con una possibile consegna dei mezzi rinviata addirittura ad aprile-maggio 2026. Nel frattempo, l’emergenza quotidiana si aggrava: quando un’automedica si guasta, non sono disponibili mezzi di riserva per sostituirla. Di conseguenza, si ricorre a soluzioni tampone, come l’utilizzo di automediche private o l’impiego di medici su ambulanze, riducendo significativamente l’efficienza complessiva del sistema di emergenza in evidente difficoltà, con gli infermieri delle automediche costretti a spostarsi continuamente tra diverse postazioni, spesso senza preavviso e utilizzando i propri veicoli personali”.
Questa situazione, e’ l’allarme dell’associazione dei contribuenti italiani, “crea disorganizzazione e stress tra il personale, che si trova privo di armadietti dedicati per le divise e di cambi di emergenza, necessari in caso di contaminazione durante i soccorsi. Le poche automediche attualmente in servizio soffrono di problemi di usura e chilometraggio elevato. I tempi di riparazione risultano estremamente lunghi, complicati da procedure burocratiche che richiedono autorizzazioni specifiche per inviare i mezzi alle case madri. Ciò si traduce in costi gestionali elevati e una continua riduzione della flotta operativa”. Le organizzazioni sindacali, come la UIL, hanno più volte sollecitato interventi urgenti. In una recente nota, il delegato Roberto Caldaroni ha evidenziato il caso dell’automedica 531, ferma per manutenzione dal 13 novembre scorso e sostituita temporaneamente da un mezzo ASM. “Tuttavia, questa soluzione provvisoria – sottolinea Federcontribuenti – sta creando disagi organizzativi e rischia di compromettere la qualità del servizio. Ecco perché chiediamo con urgenza alle autorità competenti e all’amministrazione regionale “di adottare misure straordinarie per affrontare questa crisi: la tutela della salute pubblica, evidenzia l’Associazione, non può essere sacrificata sull’altare della burocrazia e dell’inerzia amministrativa. E con l’ondata del Giubileo ormai iniziata, è indispensabile garantire un servizio di emergenza efficiente e all’altezza delle esigenze della popolazione.