Al San Giovanni di Roma via al progetto Kinstugi: l’arte di guarire ferite con arte e medicina

Al San Giovanni di Roma via al progetto Kinstugi: l’arte di guarire ferite con arte e medicina

Roma – Il progetto di natura sociale ‘Kintusgi, l’arte di guarire le ferite’, nato da un’idea di una volontaria dell’Associazione Mnemosyne, Margherita de Cesare, in collaborazione con la Fondazione Prometeus ETS e con il Centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni Addolorata, unisce una secolare arte giapponese e la medicina. Il prossimo sabato 5 aprile (ore 11.00) verrà presentato, presso l’Antico Atrio del Complesso Monumentale San Giovanni – Addolorata (Piazza di San Giovanni in Laterano), l’innovativo progetto di arte terapia rivolto alle pazienti oncologiche del centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni Addolorata e pensato per supportarle nel loro percorso di cura.

 

Parteciperanno alla conferenza stampa: il Sig. Hara Takahiro – Primo Segretario dell’ Ambasciata del Giappone in Italia, il Dott. Lucio Fortunato – Chirurgo Senologo, Direttore UOC Senologia Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata di Roma e Presidente della Fondazione Prometeus ETS, la Dott.ssa Maria Paola Corradi – Direttore Generale dell’ A.O. San Giovanni – Addolorata, Anita Cerrato – Maestra d’Arte e di Mestiere e nota eminenza nell’arte del Kintsugi, fondatrice con Giancarlo Bozzani dell’atelier Kintsu Handmade, Paolo Linetti – storico dell’arte giapponese, insignito dell’onorificenza dal Ministero degli affari Esteri Giapponese per la promozione della cultura nipponica, Daniela Sauda – Coordinator di Fondazione Prometeus ETS.

 

Alle ore 14.00 e al termine della conferenza stampa, presso il Centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni Addolorata, si terrà il laboratorio di Kintsugi condotto da Anita Cerrato – già allieva della maestra Iku Nishigawa, che vive e opera a Oxford, e al maestro Sato Takahiko, di Kyoto – che coinvolgerà dieci pazienti oncologiche del centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni Addolorata.

 

Il Kintsugi è un’antica tecnica di restauro della ceramica giapponese con l’oro.  Il suo nome deriva da KIN 金 – oro e TSUGI 継ぎ – ricongiunzione.

“Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con lʼoro. Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello ”(J.Butcher).

Ed è così che, una tazza la cui utilità sembra essere terminata, ritorna a una rinnovata utilità, più salda e bella di prima, grazie a quelle splendide cicatrici. Questa tecnica di restauro della ceramica viene utilizzata come metafora per il rinnovamento e la trasformazione delle difficoltà in opportunità.  Per questo il progetto è dedicato alle donne che hanno avuto un tumore, offrendo loro un percorso di arte terapia per favorire la guarigione emotiva e psicologica.

 

L’evento ‘Kintusgi, l’arte di guarire le ferite’ è realizzato in collaborazione con Kintsu Handmade, Santa Ponsa Film e gode del patrocinio gratuito di Ambasciata Giapponese in Italia, Istituto Giapponese di Cultura, Fondazione Italia – Giappone, Museo d’ Arte Orientale collezione Mazzocchi.

L’Associazione Mnemosyne ha come fine la promozione culturale attraverso mostre, eventi e pubblicazioni. Si occupa anche della produzione di documentari e video, nonché di corsi di formazione e aggiornamento per altre associazioni. È un punto di riferimento per la promozione della cultura giapponese, con un focus particolare sulla sua storia, arte e tradizioni. Fondata da esperti e appassionati del Giappone, l’associazione si impegna a costruire un ponte tra le culture, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca. Nel corso degli anni, ha organizzato eventi di grande impatto, tra cui mostre, conferenze e festival, che hanno saputo coinvolgere e affascinare un pubblico eterogeneo.

L’Associazione Mnemosyne supporta, promuove e valorizza il patrimonio culturale giapponese in Italia. Ha patrocinato e sostenuto numerosi restauri di opere d’arte giapponese, contribuendo così a mantenere viva la bellezza e la storia di una tradizione millenaria. Collabora abitualmente con istituzioni prestigiose come l’Ambasciata Giapponese in Italia e l’Istituto di Cultura Giapponese di Roma.

 

La Fondazione Prometeus ETS opera ormai da 23 anni a favore della Ricerca e della Formazione in campo oncologico e promuove iniziative, anche sanitarie, in particolare in favore di donne affette da cancro della mammella o opere di prevenzione nello stesso campo (art 3, commi A, B, C, D dello Statuto).  La Fondazione è stata riconosciuta Ente con Personalità Giuridica in data 24 gennaio 2019, Registro della Prefettura di Roma n.1325/2019 (ai sensi del DPR 10 febbraio 2000 n. 361). In questi anni la Fondazione ha intrapreso molti progetti avendo come mission il miglioramento della qualità di vita del paziente oncologico, confermando il supporto, ancora indispensabile, per programmi di ricerca, partecipazione di personale sanitario ad incontri scientifici e di specializzazione, programmi di sostegno in favore di donne afferenti a Centri di Senologia, per Data manager, Psico-oncologa, Genetista e programmi di terapie complementari. Per la Fondazione tutto questo come priorità da perseguire in quanto è scientificamente provato che innalzando la qualità di vita aumenta anche il riscontro positivo alle cure ricevute. La Fondazione Prometeus ETS continua a lavorare ogni giorno, anche nell’accoglienza delle Pazienti con la presenza di Volontarie al centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni – Addolorata per contribuire al successo di una cura sempre più efficace per i tumori della mammella.

 

‘Kintsugi, l’arte di guarire le ferite’

Sabato 5 aprile 2025 | Antico Atrio del Complesso Monumentale San Giovanni Addolorata (Piazza di San Giovanni in Laterano)

-h 11.00 Conferenza Stampa

-h 14.00 Laboratorio di Kintsugi

 

Per partecipare alla conferenza stampa è necessario accreditarsi attraverso la Fondazione Prometeus

e-mail: eventiprometeus@gmail.com

oppure attraverso l’Ufficio Stampa dell’evento

e-mail: mail.beretta@gmail.com

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