In musica l’arrangiamento è il lavoro di organizzazione strumentale e strutturale di una data composizione (che può essere costituita da un semplice tema accompagnato da una sequenza di accordi, o da un brano già arrangiato), allo scopo che essa suoni secondo la forma musicale desiderata. Il processo di arrangiamento parte, generalmente, dalla scelta del genere musicale in cui si vuole arrangiare il pezzo. Il processo può includere, al suo interno: la riarmonizzazione, qualora la sequenza di accordi di partenza sia non corrispondente allo stile musicale di arrivo; lo sviluppo di una struttura complessa (intro e giri di intro, numero di chorus o strofe o ritornelli, giri di soli, sezioni strumentali, finali, etc.) la scelta degli strumenti da utilizzare in base al genere del brano. Se l’adattamento musicale non provvede all’aggiunta o sottrazione di nuovo materiale musicale rispetto alla forma di partenza, sarà più corretto parlare di trascrizione. Un arrangiamento soddisfacente deve: fare in modo che gli strumenti non si accavallino in un determinato intervallo di frequenze troppo stretto; essere abbastanza “trasparente” affinché ogni frase musicale sia sufficientemente intelligibile; fare in modo che non tutti gli strumenti suonino per l’intera estensione del brano. valorizzare al meglio, quando la composizione lo richieda, gli strumenti ritmici, basso, batteria, percussioni, chitarre accompagnamento ecc. Sono il “cuore pulsante” dell’arrangiamento. essere al servizio del solista, sia esso voce o strumento. Una base musicale perfetta per un interprete non è certo lo sia per un altro. Un errore frequente è quello di prendere a modello l’arrangiamento di un brano di successo, interpretato dal cantante X, e sperare possa essere l’ideale anche per un altro artista. Il risultato è quasi sempre deludente. L’arrangiamento è fondamentale per il buon esito di una produzione musicale e sono quindi determinanti, oltre ad una orchestrazione corretta, creatività ed ispirazione nella sua stesura. Le Società Autori-Editori Sacem (Francia), Gema (Germania), Ascap e BMI (USA) ed altre, riconoscono agli arrangiatori una quota parte nelle ripartizioni semestrali agli aventi diritto.