Il termine basilica assume al giorno d’oggi tre significati: Nell’antica Roma la basilica era un edificio pubblico utilizzato come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia. Il termine indicava una costruzione con navata centrale rialzata, sulla cui parte superiore potevano essere ricavate finestre, permettendo di risolvere i problemi di illuminazione tipici dei grandi edifici. Il significato della parola si è esteso, a partire dal IV secolo, ai luoghi di culto cristiano, divenendo un particolare e definito tipo architettonico, costituito da uno spazio suddiviso in tre o cinque navate, generalmente con un’abside finale. Infine, tale prestigio religioso sì è evoluto in un vero e proprio titolo canonico, che dà particolari privilegi alle chiese che lo ottengono, consacrato in riti cerimoniali officiati direttamente dal Papa.