Il Giro d’Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, ideata dal giornalista Tullo Morgagni, che si svolge lungo le strade italiane con cadenza annuale (alcune tappe hanno avuto sconfinamenti anche all’estero). Istituito nel 1909, da allora si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l’arrivo, salvo eccezioni come Napoli, Firenze, Verona, Roma, Brescia e Trieste, è a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani. Il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario, e l’Unione Ciclistica Internazionale l’ha inserito nel suo circuito professionistico insieme alle altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España. Storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese, anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta (al tempo dei duelli Coppi-Bartali) e durante gli anni settanta, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un’importanza pari a quella del Tour. Dal 1999 al vincitore viene consegnato il “trofeo senza fine”, composto da una barra di rame bombata, piegata a spirale, che si eleva dalla base in cerchi sempre più ampi, sui quali sono incisi i nomi di tutti i vincitori.